CASA AB
Concept del progetto
Realizzazione selezionata da The Plan – Architecture & Technologies in Detail Architecture Magazine
Casa AB nasce dal luogo. Qui si fondono la tradizione nella composizione volumetrica con una contemporanea funzionalità. Casa AB parte dallo studio di una barchessa palladiana presente nelle vicinanze. L’idea nasce dalla scomposizione e ricomposizione del volume dell’antico edificio, di cui vengono mantenuti oltre al volume, il suo orientamento e soprattutto i rapporti di pieni e vuoti. I materiali utilizzati per la costruzione sono quelli legati alla tradizione, ma rivisti anche in una chiave tecnologicamente attuale. Parliamo di legno di abete e rovere, di mattoni protetti da una ”pelle” di cocciopesto, il tutto integrato, per sostenere le forme concettualizzate, dal calcestruzzo, vero elemento della modernità, usato come pietra liquida che ben si integra in queste architetture. La facciata principale rivolta a sud è costituita da una partizione verticale, forata in prossimità dell’ingresso e del fronte cucina. La vetrata retrostante, ruotata verso est, essendo arretrata rispetto alla partizione muraria, è un elemento di suddivisione interna, assolutamente trasparente, che non interferisce sull’orientamento e sulla pulizia della facciata. Ecco che allora facciata e vetrata diventano elementi autonomi che interagiscono tra loro solo attraverso lo spazio che essi racchiudono. L’arretramento della vetrata crea una loggia a doppia altezza che, come in tutte le barchesse, funge da filtro e anticipazione. L’inclinazione della vetrata risponde alla necessità di accogliere la luce del mattino, alla volontà di aprirsi alla campagna e di creare uno spazio arretrato solo dove necessario. Si tratta di uno spazio intermedio, dove il dentro e il fuori si fondono per creare un interno-esterno. Ed è qui che avviene il contatto tra costruzione e paesaggio, nel punto dove i confini del costruito si fanno più labili. Le numerose forature che si susseguono nella facciata della barchessa vengono tra loro sommate per generare fori di dimensioni più ampie che rispondano alle esigenze del vivere contempo